| |
FUNZIONALITÀ SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE : VARATO DISEGNO DI LEGGE |
Nasce dall’esigenza di garantire in vari settori quali la ricerca sanitaria, la sicurezza delle cure, le professioni sanitarie, la sanità elettronica, una maggiore funzionalità del Servizio sanitario nazionale e delle prestazioni erogate ai cittadini il disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri del 24 settembre scorso. Prima dell’invio in Parlamento, il provvedimento sarà sottoposto all’esame della conferenza stato regioni. Il disegno di legge prevede, fra l’altre cose : la delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia di sperimentazione clinica dei medicinali per uso umano; che le aziende che producono o commercializzano dispositivi medici siano tenute, fino al 31 marzo 2012, in caso di vendita effettuata a strutture del Servizio sanitario nazionale, al versamento, a favore dell'acquirente, di un contributo pari all’1 per cento della somma fatturata al netto dell’IVA; che nell’ambito delle risorse previste per il finanziamento dei bandi di “ricerca finalizzata” una quota pari al 10 per cento sia destinata a progetti di ricerca sanitaria, presentati da ricercatori di età inferiore ai quarant’anni; istituzione di un Ordine specifico per la professione odontoiatrica; una delega per il riordino delle attività idrotermali. Infine, è istituito dalle Regioni e Province autonome il “Fascicolo sanitario elettronico” (definito come l’insieme dei dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario, generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l’assistito), a fini di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione.
OPERATIVA L’ESENZIONE DAL CANONE RAI PER GLI ULTRASETTANTACINQUENNI
Dal 2008, i contribuenti di età pari o superiore a 75 anni e con un reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a € 516,46, senza conviventi, sono esonerati dal pagamento del canone di abbonamento Rai per la televisione che si possiede nella casa di residenza. Se già è stato effettuato il versamento del canone, si possono recuperare gli importi versati mediante la presentazione di una istanza di rimborso. L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 46/E del 20 settembre 2010, fornisce tutti i chiarimenti. Obiettivo della norma, tutelare le persone anziane che si trovano in condizioni di disagio socio economico. Chi chiede l’agevolazione, deve: aver compiuto 75 anni di età entro il termine per il pagamento del canone di abbonamento RAI (attualmente il 31 gennaio e il 31 luglio di ciascun anno); non convivere con altri soggetti, diversi dal coniuge, che siano titolari di un reddito proprio; avere un reddito che, unitamente a quello del proprio coniuge convivente, non sia superiore complessivamente ad € 516,46 per tredici mensilità (pari ad € 6.713,98). Nel calcolo non vanno inseriti i redditi esenti da irpef, come pensioni di guerra, pensioni erogate a invalidi civili. |
|
| |
MICROCREDITO : UNA DIRETTIVA SULL’ATTIVITÀ DEL COMITATO NELLA LOTTA ALLA POVERTÀ |
Un comitato per promuovere il microcredito nel nostro Paese e nei paesi più poveri e una direttiva a firma del presidente del consiglio per disciplinarne l’attività. Il Comitato – che nel luglio scorso ha siglato con Unioncamere una intesa per realizzare insieme progetti di microfinanza e microcredito - si pone in maniera strategica nel quadro delle direttive del governo per sostenere iniziative di microimpresa quale strumento concreto nella lotta alla povertà. Il Comitato, infatti, sostiene iniziative volte a favorire la lotta alla povertà e l'accesso a forme di finanziamento da parte di categorie sociali che ne sarebbero altrimenti escluse sia sul territorio nazionale (microfinanza domestica), che nei paesi esteri (microfinanza per la cooperazione internazionale). Esso, inoltre, promuove studi e ricerche finalizzate a definire il modello economico-giuridico di microcredito e microfinanza da promuovere sul territorio. Sul piano interno, definisce strategie ed azioni coerenti con gli obiettivi del sistema paese ed in sintonia con gli strumenti e gli interventi anticrisi predisposti recentemente a livello governativo. Il Comitato sostiene ogni altra attività finalizzata alla promozione del microcredito e della microfinanza quali, a titolo esemplificativo: coinvolgimento di soggetti privati e del sistema finanziario in iniziative di microfinanza; realizzazione e promozione di studi e ricerche tesi ad individuare settori, categorie di beneficiari ed aree geografiche maggiormente-bisognose di sostegno tramite la microfinanza rurale.
SERVIZI IN INTRAMOENIA : LA RELAZIONE PRESENTATA AL PARLAMENTO
Il trend di spesa investito dai cittadini per ricevere prestazioni in regime di intramoenia (vale a dire fuori dall’orario di lavoro e dalle attività previste dall'impegno di servizio, in regime ambulatoriale) è in costante crescita. A livello nazionale la parte dei ricavi proveniente dall'area delle prestazioni specialistiche si attesta nel 2009 a quota 58,4%, in crescita rispetto al 2008 (56,6%). Questi i dati principali della Relazione sullo stato di attuazione della legge sull’intramenia, presentata al Parlamento dal ministro della Salute, Fazio. La relazione annuale - predisposta dall’Osservatorio nazionale per l’attività libero-professionale ricostruisce un quadro attuale ed aggiornato dello stato di attuazione dell’esercizio dell’attività libero-professionale intramuraria, secondo quanto disposto dalla legge n. 120 del 2007. In particolare, la legge del 2007 prevede che ogni struttura sanitaria di diritto pubblico debba predispone un piano aziendale, concernente, con riferimento alle singole unità operative, i tetti dei volumi di attività istituzionale e di attività libero-professionale intramuraria. Per promuovere il massimo della trasparenza tra l’attività pubblica e quella privata del medico, la legge chiede il monitoraggio e il progressivo allineamento dei tempi di erogazione delle prestazioni nell'ambito dell'attività istituzionale ai tempi medi di quelle rese in regime di libera professione intramuraria, così da assicurare che il ricorso a quest'ultima sia conseguenza di libera scelta del cittadino e non di carenza nell'organizzazione dei servizi resi nell'ambito dell'attività istituzionale.
|
|